La LUCANIA è terra aspra e affascinante, e Matera ne è il simbolo nel mondo, con la sua celebre architettura rupestre – i Sassi – per secoli, segno, al contempo, di povertà e di magnificenza.
Nella roccia sono scavate case e chiese, e una di queste ultime è la Chiesa di Santa Maria della Palomba. Superando il cancello che introduce al luogo di culto, costituito da chiesa e monastero, appare la bella facciata del santuario, in pietra chiara, mossa da sottili rilievi che disegnano due alte lesane culminanti in tre arcate cieche; nel mezzo si apre un solenne portale architravato sovrastato da un elegante rosone. Tra il portale e il rosone una prima pregevole decorazione scultorea rappresenta la Sacra Famiglia. La parte destra della facciata si protende verso l’alto dando origine ad un originale campanile, che completa il prospetto del santuario.
L’appellativo la “Palomba” rimanda alla colomba scolpita sul portale. La costruzione risale alla fine del XVI secolo. L’interno presenta una struttura a una sola navata con volta a botte; su entrambi i lati vi sono cappelle adornate da affreschi e statue.
Nei pressi del santuario, in un’ampia cava di tufo, è presente il PARCO SCULTURA LA PALOMBA. Il Parco sorge in uno spazio di sei ettari ex sito paleolitico, trasformato successivamente in una cava di tufo e infine in un’opera antropologica. La galleria comprende opere degli artisti Carrino, Coletta,Moinolfi, Mattiacci, Nagasawa, Paradiso, Spagnulo, Straciolli e Trotta.